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LE OPERE DI FRANCO FOSSI AL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2018

Stile e contemporaneità: le opere di Franco Fossi al padiglione espositivo di Formitalia

MILANO, 17-22 Aprile 2018

Anche quest’anno una selezione delle opere dell’artista Franco Fossi è stata scelta dalla Collezione Mirabili per arricchire le Collection di Formitalia nel padiglione allestito presso il Salone Internazionale del Mobile 2018 di scena a Milano dal 17 al 22 aprile.

Alcune opere, tra tele e sculture, rappresentative della ricerca artistica dell’autore sul DNA Visivo della Gioconda di Leonardo da Vinci, si possono quindi ammirare nelle varie ambientazioni, dalle camere da letto al soggiorno, in cui protagonisti sono le ultime proposte del luxury brand pensate per una clientela esclusiva e che ama l’eleganza made in Italy.

Tra le tele prescelte di Fossi, in evidenza le opere degli anni Settanta che appartengono al periodo “L’Origine oltre il Visivo” e di cui è stata pubblicata anche una monografia, tra le quali “Schema iconografico della mitologia Monnalisiana”, “Alla ricerca del mito in linea n.1” e altre appartenenti al ciclo Monnalisiano Celato, che si manifestano nella loro incredibile attualità come cornice ideale di un arredamento dal design contemporaneo e raffinato.

E in un dialogo di grande suggestione tra ambienti ispirati alla ricercatezza dei materiali e alla qualità artigianale italiana, i visitatori possono apprezzare, ad esempio, la continuità della ricerca artistica di Franco Fossi nelle creazioni del ciclo Le scrivanie dell’angelo degli anni Duemila, come “Monoscopio –(A)- Barre Synesis[11] – Capsula test del codice-primordiale Morse” e “Codice –morse con ritmo scrittura-Synesis[16]-Scrivania-2° Genesi di partitura-(A) Corrente parallela” perfettamente abbinate, in un richiamo cromatico, alle pareti scure e le tonalità dell’arredo di una delle camera da letto.

Ad impreziosire ulteriormente alcuni di questi ambienti, le sculture metalliche dell’artista ispirate al capolavoro leonardesco realizzate tra gli anni Novanta e i primi del Duemila nell’ambito dello studio sul Dna-Visivo e che conferiscono un tocco di modernità a contesti di intrinseca raffinatezza propri delle residenze più signorili.

Photo credits: Courtesy Formitalia


 

LE OPERE DI FRANCO FOSSI AL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2017

Una selezione di quadri e sculture arricchiscono gli ambienti glamour di Formitalia

MILANO, 4-9 Aprile 2017

Il glamour e il lusso che da sempre contraddistinguono le Collection di Formitalia sono stati impreziositi quest’anno da alcune opere dell’artista Franco Fossi in occasione del Salone del Mobile 2017.

Alla kermesse milanese da sempre sinonimo di stile e design made in Italy, punto di riferimento mondiale per le novità del settore, in questa edizione si sono poste ancora una volta in evidenza le proposte del luxury brand che, per il suo allestimento d’eccezione, ha scelto dipinti e opere scultoree di Fossi che hanno conferito un tocco di elegante modernità agli ambienti intrinsecamente ricercati, destinati ad una clientela esclusiva.

Le grandi tele realizzate con tecnica mista che vede protagonisti l’acrilico su tela di juta, il pvc-cristal e la serigrafia sono state selezionate, unitamente ad alcune sculture in bronzo e acciaio cromato, tra quelle capaci di interpretare al meglio il design contemporaneo.

“E’ come scrivere sull’Universo – commenta Fossi – e tali espressioni portano al DNA VISIVO scomposto in pixel, la linea continua si frammenta e si ricompone secondo nuovi linguaggi, ma senza dimenticare le origini”.

E così l’emblematico “Barra-Test(DNA) Synesis [13] Scrivania primordiale (in)-espansione” del ciclo Le scrivanie dell’Angelo, trova la sua perfetta collocazione, in un connubio cromatico e stilistico, nel living raffinato e dalle cromie neutre, istantanea di un momento eppur sempre in movimento nella ricerca del “DNA Visivo della Gioconda” che si configura quale tratto distintivo della ricerca dell’artista.

Lo studio dalle linee pulite e gli elementi d’arredo realizzati in materiali di alto pregio ospita invece “Partitura-primordiale/double face-Synesis[29]-Scrivania-Morse del ‘Clone’ in-time-hole” e “Copia di partitura del segno synesis [25]-Scrivania/morse” in un gioco cromatico di toni complementari. Il salotto che reinterpreta il gusto classico con la particolare lavorazione dei rivestimenti in pelle dialoga invece armoniosamente con due opere simboliche del percorso artistico di Fossi, il “Codice –morse con ritmo scrittura-Synesis[16]-Scrivania-2° Genesi di partitura-(A) Corrente parallela” e “Monoscopio –(A)-Barre Synesis [11]-Capsula test del codice-primordiale Morse”.

La dominante del rosso in contrasto col nero e l’argento di un living all’insegna della ricercatezza contemporanea si sposa perfettamente con i grandi quadri di “Test-capsula Synesis [14]-Primo codice-alfa-bet-o(A)barre-Morse” e “Formula-(in-contro)Synesis[21]-Scrivania (A) partitura-Doppio intreccio”.

In evidenza, ad arricchire ulteriormente ogni ambiente, le lucenti sculture dell’artista che raffigurano l’effige segnica del Dna Visivo e il volto della Gioconda di leonardesca memoria reinterpretato secondo il personalissimo stile di Fossi. Una selezione di opere che appartengono ai cicli Sopravvivenza mitologica al futuro esistito e successione monnalisiana  e  Archeo-monnalisiano verso il mitologico sublime, realizzate tra il 1998 e il 2003, che l’artista con il suo sguardo visionario ha trasformato in un simbolico trait d’union tra passato e futuro.

Ecco dunque concretizzarsi un esempio eclatante di come stile ed arte possano fondersi sapientemente per creare un arredo all’insegna di un’eleganza moderna che contraddistingue gli ambienti glamour Tonino Lamborghini Casa-Formitalia Luxury Group delle dimore più esclusive.

Photo credits: Courtesy Formitalia


 

IL DNA VISIVO DI MONNALISA
OPERE DI FRANCO FOSSI

Archivio Leonardismi del Museo Ideale Leonardo Da Vinci in collaborazione con Galleria Frascione Arte e Galleria Turchi

FIRENZE, 15-19 Giugno 2016

L’Archivio Leonardismi del Museo Ideale Leonardo Da Vinci in collaborazione con Galleria Frascione Arte e Galleria Turchi, mercoledì 15 giugno dalle ore 16 in poi, in occasione del Monnalisaday 2016, presenta “Il DNA visivo di Monnalisa” una selezione di opere di Franco Fossi. Nelle sedi espositive delle due gallerie antiquarie – rispettivamente al numero 5 e 42 r di via Maggio - sarà possibile avvicinarsi al percorso artistico di Franco Fossi, basato su una personalissima rilettura del celeberrimo ritratto vinciano, declinata attraverso il concetto di Universalità Artistica, che nel 1974 lo ha portato a concepire il DNA VISIVO, elemento fondativo e principe della sua ricerca artistica.

A proposito della Gioconda l'artista ricorda: “Con la Gioconda ci hanno provato tuttiDuchamp le ha messo i baffi, le parodie non si contano. Ma io ero come ipnotizzato da ciò che emana il silenzio del suo fondale, dalla linea del disegno, la linea del volto, il modo in cui procede, vira, ripiega, riprende… Allora ho cominciato a disegnarla e poi a svilupparla. Per rendermi conto di come funzionasse, prima di tutto, pensando alla lezione di Leonardo da Vinci. Così ho cominciato i miei disegni… 

Come sottolinea Alessandro Vezzosi, Direttore Museo Ideale Leonardo Da Vinci: “Fin dal 1972 Fossi lavora nell’orbita della contemporaneità del passato nel presente, con un soggetto-matrice dominante: la Gioconda. Con questo riferimento emblematico e metodologico, ha realizzato centinaia di pitture, disegni, sculture, ma spesso senza esporli, restando in una sorta di “clandestinità” e rendendo così rare le sue opere. Solo pochi critici d’arte, come Vittorio Sgarbi e Luigi Meneghelli, hanno potuto scrivere su di lui e interpretare il valore e il significato della sua opera. Il “DNA Visivo” della Gioconda è un’intuizione originale, innovativa e anticipatrice. Poiché l’opera d’arte è fatta di segni in quanto elementi di riconoscibilità, la ricerca di un DNA visivo è fondamentale come codice espressivo e generativo, che trasforma l’icona simbolica della Gioconda in alfabeto arcano di “moduli, nuclei, atomi”, in una continuità rituale e creativa, astraente, no alla clonazione in metamorfosi.”

Nell’occasione del Mon-Day (la giornata dedicata alla celebrazione del compleanno della musa ispiratrice di Leonardo, Lisa Gherardini nata nel Palazzo Michelozzi, all'angolo di Via Sguazza con Via Maggio), nelle due gallerie dell’antica via Maggiore sarà possibile cogliere alcuni aspetti di questa pratica, grazie alla presenza di alcuni primissimi lavori degli anni '70 fino alle più recenti opere scultoree a dimostrazione di una ricerca che nel corso degli anni non ha mai perso il suo slancio vitale.